ARTRITE PSORIASICA
Che cos’è
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente le articolazioni in soggetti che presentano psoriasi o che hanno familiari con questa malattia.
Chi colpisce
Chi ha la psoriasi o chi ha familiarità per psoriasi
Come si manifesta
L’artrite psoriasica è una malattia con andamento imprevedibile in cui si alternano periodi di peggiorano (“flare”) e periodi in cui invece la malattia è in remissione.
L’artrite psoriasica può inoltre coinvolgere altri organi oltre le articolazioni (occhi, cuore, polmoni, …).
I sintomi tipici dell’artrite psoriasica sono dolore, gonfiore e rigidità articolare al risveglio. Le articolazioni più colpite sono quelle delle mani con dolore e gonfiore alle dita con un aspetto a salsicciotto (dattilite). Tipico anche il coinvolgimento infiammatorio di tendini e legamenti nel punto di connessione all’osso (entesite): le sedi più frequentemente interessate sono il tallone (tendinite Achillea) o la pianta del piede (fascite plantare).
Frequente anche il dolore lombare con carattere infiammatorio o dolore gluteo correlati alla comparsa di un’infiammazione a livello della colonna (spondilite) e delle articolazioni sacroiliache (sacroilieite).
Come si effettua la diagnosi
La diagnosi di artrite psoriasica si basa sulla presenza di artrite o entesite o dolore alla colonna di tipo infiammatorio in paziente con psoriasi o familiarità per psoriasi.
Tra gli esami di laboratorio tipico è l’aumento, anche isolato, della PCR. Nel 50% circa dei pazienti con artrite psoriasica con interessamento del rachide è presente una positività dell’HLA-B27.
L’esame del liquido sinoviale rappresenta un approfondimento diagnostico basilare quando il quadro clinico esordisce con un interessamento monoarticolare (ginocchio, polso, caviglia, …).
L’ecografia articolare rappresenta l’indagine strumentale basilare per definire una sinovite o un dolore tendineo.
La RMN trova un’indicazione per lo studio nella fase precoci della malattia. Da non dimenticare la utilità della radiologia tradizionale delle varie fasi della malattia.
Qual è la terapia
Nelle varie fasi della malattia trovano indicazione: gli antiinfiammatori non steroidei, il methotrexate, la leflunomide e la sulfasalazina. Nei non “responder” trova indicazione l’utilizzo dei farmaci biologici (anti-TNF-alfa o l’IL-17). Nuove classi di farmaci sono in corso di sperimentazione.